Battlefield ritorna con pochi cambiamenti, ma azzeccati
Battlefield 4 è, assieme a Call of Duty, uno dei giochi di riferimento nel genere degli sparatutto in prima persona, soprattutto per quanto riguarda la modalità multiplayer. In questo quarto capitolo il gioco dovrà dimostrare di essersi superato e che il nuovo motore grafico si adatta bene alla nuova generazione di console. Ce l’avrà fatta?
Pochi cambiamenti, ma azzeccati
La campagna single player di Battlefield 4 non passerà di certo alla storia: è noiosa, prevedibile e senza emozione. Il gioco è un susseguirsi di livelli che hanno lo scopo di impressionare il giocatore, ma la scena preimpostata, la limitata intelligenza artificiale dei nemici e i dialoghi assurdi non riescono nell’intento. Se pensi di comprare il gioco per la modalità single player meglio guardare altrove: la campagna dura circa quattro ore e non ne vale la pena.
La modalità multyplayer, invece, è tutta un’altra storia! Non presenta notevoli cambiamenti rispetto al capitolo precedente, ma il suo stile è inconfondibile: il gioco di squadra, la divisione in plotoni, l’azione veloce ma tattica, l'uso di veicoli e la fantastica sensazione di giocare in un enorme campo di battaglia. Tutti elementi già presenti in Battelfield 3 e che rappresentano il segno distintivo di questa serie.
Tra le modalità di gioco troverai Conquest, Domination (come Conquest, ma in piccolo) e Rush, ovvero uno scontro a squadre tra difensori e attaccanti. Ad esse si aggiungono: Obliteration e Team Deathmatch. La prima è una battaglia di logoramento per il possesso di una bomba usata per distruggere gli obiettivi dei nemici. La seconda, invece, è un puro combattimento tra due squadre rivali. La ciliegina sulla torta è senza ombra di dubbio la modalità Levolution, che crea scenari dinamici in cui ogni scontro è sempre diverso dal precedente.
Alle coinvolgenti modalità multiplayer si aggiungono 10 mappe, tutte ben progettate: Siege of Shanghai, Paracel Storm, Operation Locker, Golmud Railway, Damage, Flooded, Abandoned, Resort, Tremors e Dish. Ognuna si caratterizza per un evento che cambia radicalmente lo scenario del gioco: un’alluvione per le strade, una tempesta tropicale e così via. Alcuni effetti sono ricreati meglio di altri, ma nel complesso il sistema funziona bene, è divertente e, come sempre, c'è un fattore sorpresa.
Controllo ottimo
Anche se ci sono lievi modifiche nel controllo, Battlefield 4 è ancora fondamentalmente uguale ai suoi predecessori. La novità più importante è che ora puoi ripararti dietro agli angoli e sporgerti per sparare da quella posizione. Si tratta di un interessante fattore tattico, ma non decisivo.
Il grande neo del gioco rimane la guida dei veicoli, alla quale non è semplice adattarsi e che può mettere in pericolo i tuoi ticket di rigenerazione.
La progressione del personaggio è sempre la stessa, in cui si richiede l’acquisizione di esperienza nelle diverse categorie di soldato per sbloccare nuove armi e bonus (perk).
In generale, nessun cambiamento importante, che però viene compensato da una sensazione di familiarità.
Nuovo motore grafico
Frostbite 3 è una buona evoluzione del motore grafico precedente. Battlefield 4 funziona particolarmente bene sui PC potenti, mentre su quelli di fascia media il risultato è molto simile a Battlefield 3. Le prossime console di nuova generazione potranno senz’altro beneficiare maggiormente di questi cambiamenti.
Piacerà agli appassionati del genere
Battelfield 4 è un ottimo gioco incentrato sulla modalità multiplayer online ma, onestamente, ci aspettavamo di più dal nuovo capitolo della serie. Il gioco mantiene il suo marchio di fabbrica, non cambia ciò che funziona e aggiunge alcune (poche) notività. È un videogame che si rivolge palesemente i suoi fan più fedeli e, forse, non gliene servono altri, per ora.